



SINOSSI
Nato nel XVII arrondissement da genitori originari del Sud degli Stati Uniti, in bilico fra due lingue e due culture, Julien Green ha fatto di Parigi la sola vera patria, oggetto di una amorosa contemplazione e di una stupefatta tenerezza. Nessuno meglio di lui poteva dunque non già raccontarci le eclatanti meraviglie di cui vanno a caccia i turisti, ma svelarci un’anima che non si lascia cogliere facilmente, una città segreta e inaccessibile che «appartiene ai sognatori» disposti a girovagare senza problemi di tempo, e quella inesplicabile qualità che di fronte alla più umile delle immagini, come la «fila di libri malconci nel cassone di un bouquiniste», ci fa dire senza esitazione: «Questa è Parigi». Una qualità che Julien Green, grazie al suo contagioso amour fou, riesce miracolosamente a trascrivere, a raffigurare con le parole, convincendoci che non vale la pena di «affrontare le turbolenze degli aeroporti e la noia delle crociere per andare a cercare dall’altra parte del mondo, in mezzo alle folle o nei pochi luoghi deserti che restano,» ciò che soltanto Parigi sa offrirci ogni giorno «con tanta generosità».
Traduzione di Marina Karam.

In questo libro la pronipote di Nica, Hannah Rothschild, scava nel suo album di famiglia per raccontare una figura piena di fascino, una donna che ha saputo vivere la vita che desiderava fino all’ultimo dei suoi giorni, senza mai rinunciare a indipendenza e libertà.
INFORMAZIONI
2024, pp. 288, € 19,00
ISBN: 9788854527867
Collana: I Narratori delle Tavole
Generi: Narrativa straniera
ALTRE EDIZIONI
SINOSSI
La donna che ha volato sui bombardieri Lancaster durante la guerra. La proprietaria dell’appartamento in cui è morto Charlie Parker. La padrona di trecentosei gatti. La protagonista di venti canzoni (anzi no, ventiquattro). La sfidante di Miles Davis in una gara automobilistica sulla Fifth Avenue. L’amante di un pianista nero, Thelonious Monk, per il quale è persino andata in prigione. La Baronessa del Jazz. Molte cose è stata Pannonica de Koenigswarter, detta Nica, la protagonista di questo libro, e molti sono i modi in cui è stata definita, anche se non tutti veritieri. Nica, née Rothschild, è bella, romantica, vivace, detentrice di un cospicuo patrimonio: in sole cinque generazioni i Rothschild sono passati dal ghetto di Francoforte ai palazzi nobiliari inglesi, come quello nel cui parco Nica impara a camminare tra canguri, tartarughe giganti, emu e zebre, lei che ha il nome di una farfalla. Dopo il matrimonio col barone de Koenigswarter, si stabilisce in un castello in Francia e diventa madre di cinque figli, ma quando scoppia la Seconda guerra mondiale parte subito alla ricerca del marito, arruolato nell’esercito della Francia Libera in Africa, e nemmeno lì Nica si risparmia: guida ambulanze, decodifica codici, organizza rifornimenti. Eppure è la passione di sempre per il jazz a cambiare tutto. È il 1948 quando Nica si infiamma ascoltando per la prima volta ’Round Midnight, di Thelonious Monk: un coup de foudre, in tutti i sensi. Abbandona marito e figli, si trasferisce nella città dove tutto accade, New York. È nata la Baronessa.
Non dimenticherò mai la sua voce. Era logorata dal whisky, dalle sigarette e dalle notti bianche come una costa dalle onde del mare: una voce che era in parte rombo e in parte brontolio, spesso punteggiata da ansimanti scoppi di risa.
«Fascinosa, brillante, una storia familiare al contempo triste e bellissima».
Interview Magazine
«Nica è una combinazione irresistibile di eccentricità britannica e raffinatezza à la Rothschild. La storia di una vita passata a sbaragliare le regole».
Publishers Weekly
«Ricca e godibilissima, in parte storia della famiglia Rothschild, in parte ritratto di Nica e in parte biografia di Monk».
The Sunday Times
Strategie per costruire e affinare le tue abilità cognitive

Il lavoro, lo studio, la vita di tutti i giorni sottopongono continuamente a prove che non si possono vincere solo con l’impegno. Neppure il talento basta: ci vuole testa, nel senso letterale del termine. Quelle della modernità, infatti, sono sfide cognitive, mentali; si combattono mettendo in campo attenzione, memoria, concentrazione, apprendimento, motivazione, ragionamento, creatività, autocontrollo.
Perché ci distraiamo tanto facilmente e come possiamo migliorare? Come conservare informazioni e ricordi a lungo? È possibile rallentare l’invecchiamento del cervello? Costanti e tenaci si nasce o si diventa? Quali sono gli ostacoli mentali che possiamo aggirare?
Ecco alcune delle domande che troveranno risposta in questo libro e che Alessandro de Concini affronta con la serietà dello studioso, la chiarezza del formatore e l’ironia del divulgatore. Il risultato è una cassetta degli attrezzi per l’allenamento mentale, i cui strumenti, validati dagli studi scientifici più recenti, possono essere adottati da chiunque, in qualsiasi situazione, a …


1977, Milano
Scrittrice e storica, la milanese Benedetta Tobagi è nata nel 1977. Laureata in filosofia PhD in storia, ricercatrice indipendente, è stata conduttrice radiofonica per la Rai e collabora con “Repubblica”. Si occupa di progetti didattici e formazione docenti sulla storia del terrorismo e degli anni Settanta. Nel 2009 pubblica il suo primo libro Come mi batte forte il tuo cuore (Einaudi) dedicato alla memoria del padre Walter, ucciso da un gruppo terroristico di estrema sinistra, che vince numerosi premi letterari. Nel 2011 per la sua attività giornalistica riceve il “Premiolino”. Nel 2013 esce Una stella incoronata di buio. Storia di una strage impunita, sempre edito da Einaudi, nel 2016 La scuola salvata dai bambini (Rizzoli). Nel 2019 con Einaudi…
Autore: Benedetta Tobagi
Editore: Laterza
Collana: I Robinson. Fact Checking
Anno edizione: 2024
Patria dei misteri. Terra delle mezze verità. Luogo di omertà e silenzi impenetrabili. È davvero questa l’Italia? Oppure negli anni giudici, giornalisti e poi storici sono riusciti, in mezzo a mille ostacoli e a mille difficoltà, a ricostruire, tessera dopo tessera, la verità sulle stragi che hanno insanguinato la nostra penisola?
L’Italia è il Paese dei misteri. I colpevoli delle stragi non sono mai stati trovati né sono mai stati puniti. Tutto viene insabbiato e non si riesce mai a trovare il bandolo della matassa per chiudere definitivamente la stagione dolorosa delle bombe, la cosiddetta ‘strategia della tensione’, e consegnarla alla storia. Ogni volta sembra di ricominciare da capo: piazza Fontana, piazza della Loggia e stazione di Bologna sono soltanto alcune delle tappe di una laica via crucis che non ha mai fine e su cui ogni anno emergono particolari, false piste, rivelazioni vere o false. Se però sbirciamo oltre il muro delle tante assoluzioni, le cose non stanno proprio così. Ormai le testimonianze e le carte ci permettono di ricostruire con precisione quanto è successo in quella fase storica. Se Pasolini, in un suo articolo molto famoso, scriveva «io so, ma non ho le prove», ora possiamo dire che sappiamo e abbiamo le prove, di molto, se non di tutto, e spesso …
Di Marta Allevato · 2024

Di Marta Allevato · 2024
Pubblicazione: 20 febbraio 2024
Editore: EDIZIONI PIEMME
Oggi, al di là delle notizie su economia e guerra, ciò che accade davvero in Russia, sul piano sociale e politico, è in larga parte ignorato al di fuori dei suoi confini. Questo libro, frutto di studio e approfondite analisi, ma anche dell’insostituibile visione diretta di chi ha vissuto e toccato con mano la quotidianità e gli eventi del mondo russo, prende in esame l’ultimo decennio putiniano, mettendo in luce il rinato conservatorismo della Russia, paladina dei valori tradizionali contro la «corruzione dell’Occidente». La svolta conservatrice di Putin arriva col suo terzo mandato, nel 2012, quando il presidente lancia l’esperimento di una nuova, eclettica ideologia imperniata su idee reazionarie, richiamo ai valori dell’ortodossia, militarizzazione, sfiducia nella classe media urbana…
Fonte: Editore

di Benedetta Tobagi (Autore)
Einaudi, 2023
Un’Italia, quella della seconda metà del Novecento, che si è mossa tra le lacune dei depistaggi e le condotte spesso equivoche dei servizi segreti. Benedetta Tobagi racconta, sullo sfondo delle stragi, la dialettica tra intelligence, magistratura e potere esecutivo dalla P2 alla caduta del Muro.
Segreti e lacune, valendosi di documentazione d’intelligence declassificata in larga parte inedita, indaga i conflitti tra magistratura, servizi segreti e potere esecutivo nel corso dei processi per le grandi stragi terroristiche (1969-80), nel periodo compreso tra la riforma dei servizi segreti del 1977 e la metà degli anni Novanta, quando cioè l’Italia riemerge dal terremoto politico della fine della Guerra fredda. A partire da qui affronta temi più ampi, quali l’annoso problema di come esercitare un controllo democratico effettivo sull’attività dei servizi e insieme le possibilità e i limiti della ricostruzione storica di vicende dell’Italia repubblicana in cui la dimensione politica si intreccia a quella criminale: ovvero come affrontare con metodo rigoroso anche gli aspetti indicibili e la dimensione occulta della politica.
In Italia i processi per le grandi stragi terroristiche, durati decenni e terminati spesso con assoluzioni generalizzate, costituiscono un terreno d’indagine perfetto per analizzare la conflittualità permanente tra magistratura e servizi segreti. In ciascuno di essi si manifestano infatti lentezze, gravi distorsioni e depistaggi veri e propri, messi in atto dagli organismi d’intelligence e da altre forze di sicurezza, operanti a servizio dell’esecutivo. Con la legge di riforma dei servizi del 1977 (varata proprio sull’onda degli scandali connessi alle stragi), che introduce per la prima volta un controllo politico e parlamentare sull’intelligence e insieme revisiona la disciplina del segreto di Stato, cresce l’attenzione pubblica, e insieme l’ipocrisia istituzionale, su questi temi. Il focus sugli anni Ottanta di questo libro consente di osservare nella pratica i limiti di questa pur importante e per molti versi innovativa legge di riforma, che aveva suscitato grandi speranze ben presto dissipate dallo scandalo P2. Nonostante la fine della Guerra fredda, con il corollario della «doppia lealtà» delle forze di sicurezza, depistaggi e degenerazioni nel funzionamento dell’intelligence continuano a riproporsi. Segreti e lacune, prendendo in esame le mentalità, i motivi e i meccanismi che ostano alla trasparenza, nonché la fisiologia e patologia dei rapporti tra intelligence e potere politico, delinea le radici di questa continuità dai risvolti drammatici.
Storie e paesaggi da Omero all’Antropocene

La bellezza del paesaggio mediterraneo può rimandarci all’immagine del paradiso terrestre: i generosi boschi di olivi che con le loro esistenze millenarie ingannano il passare del tempo; i giardini verdeggianti di capperi e zibibbo, ostinatamente coltivati sulla terra «africana» di Pantelleria; le arance, i limoni, i mandarini che esplodono scintillanti di giallo e arancione tra il castello di Maredolce e le coste di Grecia, Tunisia, Spagna; i resti preistorici di leccio e sughera, olivastri e filliree, sepolti e riscoperti all’interno di grotte ombrose. A differenza dell’Eden biblico, però, questa realtà possiamo visitarla ogni volta che lo desideriamo; e in ogni pianta riconoscere un istante della nostra storia.
Giuseppe Barbera ci guida in un viaggio inebriante nella diversità di profumi, colori, suoni e sensazioni che compongono questi territori: tra vita e cultura, botanica e mitologia, mondo esteriore e mondo interiore, Barbera ripercorre i molteplici incontri di uomo e natura sulle sponde del Mediterraneo attraverso le tracce che hanno lasciato in Sicilia, luogo simbolo per leggere l’evoluzione del paesaggio nell’Antropocene. Dai misteriosi legami che uniscono i fichi d’india della campagna etnea e i nopalitos del Messico azteco alle colline sopra Pergusa, coperte di «bellissimo frumento, dono prezioso di Cerere», come le descrisse Goethe nel suo Grand Tour; dalla devastazione degli agrumeti della Conca D’Oro durante il «sacco di Palermo» al recupero della Kolymbethra, per decenni lasciata al degrado e all’oblio nell’antichissimo bosco di mandorli e olivi della Valle dei Templi; fino alle «cattedrali nel deserto» che hanno stravolto il territorio di Gela in favore di un’industrializzazione effimera quanto il miraggio della presenza di giacimenti petroliferi. Il giardino del Mediterraneo è il racconto di questa irripetibile anomalia geografico-umana durante le epoche passate e, allo stesso tempo, una riflessione sul modo in cui possiamo preservarla dalle nostre autodistruttive manipolazioni presenti e future. Un punto di vista inedito su ciò che ci circonda, per capire che un paesaggio non è solo alberi e frutti e terra: è la meraviglia invisibile; è lo sguardo di chi lo abita.
Stefano Gattei
Edizione: 2008
Pagine: 208
Collana: Maestri del Novecento Laterza [12]
ISBN carta: 9788842083894
ISBN digitale: 9788858115268
Argomenti: Filosofia contemporanea: storia e saggi

Critica, libertà e razionalità: questi gli elementi attorno ai quali ruota la riflessione di Karl R. Popper sul carattere intrinsecamente fallibile della nostra conoscenza. La sua filosofia offre una terza via tra due opposti approcci autoritari alla scienza e alla società, il dogmatismo e il relativismo. L’edificio della scienza, dice Popper, non poggia su un solido strato di roccia ma eleva l’ardita struttura delle proprie teorie sopra una palude. Stefano Gattei conduce il lettore alla comprensione del pensiero di uno dei filosofi più significativi dell’età contemporanea.

Editore: Mondadori
Collana: Orizzonti
Traduttore: Serra L.
Data di Pubblicazione:17 ottobre 2023
EAN:9788804759362
ISBN: 8804759364
Pagine: 588
Formato: rilegato
Argomenti: Genetica medica, Scienze: opere divulgative